Ho la ferma convinzione che la gioia, ma anche oneri ed onori della paternità abbiano inizio ben prima del parto.
Anche quando la gravidanza non è programmata, il padre è lì, partecipa, ama ed – a meno di non esser tagliato fuori dalla decisione di proseguirla, di curare e maturare il rapporto di coppia – è corresponsabile.
Amo la parola responsabilità, perché ha nel suo etimo l’azione del rispondere, dell’agire e del farsi garante di qualcosa, o di qualcuno in questo caso. È un’azione attiva, una scelta.
Ed una scelta è anche alla radice della parola amore. Parola che dal russo (Lyubov) mutua il nome di questo blog. Ed il mio nick che uso per nascondermi – o forse per mostrarmi – è amante/colui che ama.
Ed ho amato – ed amo – mia moglie ed il frutto di quell’amore ha portato nostra figlia.
Ho iniziato a parlarle sin da quando era nel grembo. Forse ben prima che fosse capace di ascoltare e distinguere le nostre voci. E le ho continuato a parlare subito, appena nata. E mentre piangeva, l’ho chiamata con il nomignolo che le ho dato quando ancora non avevamo scelto – lei con noi, con i suoi colpi ben assestati quando le abbiamo chiesto se le piaceva, mentre era in grembo – il suo nome.
E quando lei ha sentito il suo nomignolo, o forse solo il tono della mia voce, ha smesso di piange e con il capo si è diretta nella mia direzione.
Quel pianto che ci ha fatto piangere. A me e mia moglie. E abbiamo pianto di nuovo, questa volta solo io e mia moglie, quando hanno messo la bambina sul suo seno. Per sviluppare il bonding (tr. legame) con la madre.
Ed ho pianto da solo, mentre mettevano i punti a mia moglie dopo il cesareo, ed ero solo nella stanza a petto nudo, pelle su pelle, a creare il rapporto con mia figlia.
Piangevo per amore e pensando ai miei genitori e a mia sorella che ho amato e che mi hanno amato, che non potevano esser lì. Che non avrebbero potuto vederla crescere, perché morte troppo presto.
Ti amavo prima ancora che tu nascessi. Prima ancora che fossi concepita. L’idea di te, dei tuoi sorrisi e dei tuoi pianti.
Ti ho amata prima ancora che io nascessi.